Vicini anche da lontano
Negli ultimi mesi, la Grecia ha annunciato un inasprimento delle proprie politiche migratorie: è stata sospesa l’elaborazione delle domande di asilo per chi arriva dal Nord Africa e sono stati rafforzati i meccanismi di detenzione e rimpatrio per coloro che non hanno accesso alla protezione internazionale.
Queste misure si aggiungono alla già costante precarietà della vita delle persone rifugiate. In questo clima, le persone rifugiate e migranti rischiano di essere escluse non solo dai sistemi di accoglienza istituzionali, ma anche dai servizi essenziali: cure mediche, supporto legale, accesso al cibo e all’igiene. È in questo spazio di vuoto che noi interveniamo da 5 anni.
In un momento in cui le istituzioni chiudono le porte, vogliamo continuare ad aprire spazi di accoglienza, cura e ascolto.
Abbiamo deciso di proporre Sei modi per esserci, ogni giorno ovvero una campagna di raccolta fondi dedicata a sei servizi che ogni giorno garantiamo attraverso le missioni attive a Corinto e Atene
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Forniamo supporto alle persone rifugiate nell’accesso alle cure mediche acquistando i biglietti del treno per le visite specialistiche ad Atene. A Corinto non sono disponibili tutti i servizi medici, come ad esempio esami specifici, e chi necessita di cure deve spesso recarsi più volte nella capitale. Questo comporta costi significativi per treni, metro e bus, rendendo l’accesso alla sanità ancora più difficile. Il nostro aiuto permette alle persone di affrontare questi spostamenti senza il peso economico del viaggio, garantendo loro la possibilità di ricevere le cure necessarie.
Il costo di un biglietto del treno andata e ritorno per Atene è di 14 euro.
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Ad Atene, in collaborazione con altre ONG, gestiamo l’unico freeshop ancora attivo in città dove le persone possono fare una spesa gratuita ogni mese attraverso un sistema a punti, assegnati in base al numero dei membri della famiglia. Nel freeshop si trovano beni di prima necessità e prodotti per l’igiene personale, offrendo un supporto concreto a chi ne ha più bisogno. Tuttavia, mantenere uno spazio come questo ha costi elevati: oltre alle spese di gestione, è fondamentale rifornirlo quotidianamente di prodotti essenziali. I costi medi per una persona sono di 25 euro al mese, un aiuto indispensabile per garantire continuità a questo servizio. Attualmente sono registrate 700 persone al Free shop.
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Nel nostro sportello sociale ad Atene, durante gli incontri con i beneficiari, è fondamentale garantire una comunicazione chiara ed efficace. Spesso, per comprendere al meglio le loro esigenze e fornire un supporto adeguato, ci avvaliamo di interpreti che facilitano il dialogo. Questi traduttori, essenziali per abbattere le barriere linguistiche e rendere l’assistenza più accessibile, vengono regolarmente retribuiti per il loro prezioso lavoro. Il costo di una traduzione di un’ora, un’ora e mezza è di 12/15 euro.
In media alla settimana vengono svolti dai 6-8 incontri con interprete.
Questo comporta circa 100 euro alla settimana. -
L’inserimento di una social worker che lavori insieme al team di volontari ha migliorato notevolmente la qualità del nostro lavoro. Essendo greca, con più di 15 anni di esperienza alle spalle e conoscendo a fondo il territorio e la burocrazia locale, rappresenta risorsa fondamentale per risolvere le questioni amministrative, permettendoci di aiutare le persone in modo più rapido ed efficace. Inoltre, il suo ruolo va oltre il supporto diretto: è un punto di riferimento per i volontari, fungendo da mentore e formatrice. Grazie alla sua guida, i volontari apprendono competenze preziose che permettono loro di diventare sempre più autonomi nel loro lavoro.
Un’ora di lavoro di una social worker costa circa 20 euro all’ora.
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Acquistiamo farmaci essenziali, con prescrizione, per le persone che non ricevono alcun supporto dal governo per queste spese. I costi possono essere elevati, ma sono fondamentali per garantire la continuità delle terapie e la salute di chi ne ha bisogno. Inoltre, in caso di urgenze, ci troviamo spesso a dover coprire anche le spese per visite mediche specialistiche nel settore privato, che hanno costi significativi.
Il nostro aiuto permette a queste persone di accedere alle cure e ai medicinali indispensabili per il loro benessere. -
Nei campi per rifugiati, le famiglie con bambini piccoli affrontano grandi difficoltà nell’accesso ai beni essenziali, tra cui i pannolini. Si tratta di un bisogno primario, ma il loro costo è molto elevato e la maggior parte delle persone non può permetterseli. Senza questo supporto, le condizioni igieniche e il benessere dei bambini possono essere compromessi. Garantire pannolini alle famiglie significa offrire loro un aiuto concreto per la cura dei più piccoli in una situazione già estremamente precaria. Il costo medio di un pannolino in Grecia è di circa 35 centesimi.
Ogni attività ha un impatto immediato e concreto sulla vita delle persone che incontriamo ogni giorno. Con il tuo aiuto possiamo garantire continuità e ampliare la nostra capacità di risposta.
I progetti e la raccolta fondi sono promossi da:
Aletheia RCS, La Luna di Vasilika e One Bridge To: tre associazioni che da anni operano in Grecia a supporto delle persone migranti. A Corinto, gestiscono un Community Center, una scuola e un Community Garden. Ad Atene forniscono sostegno sociale, medico e legale e contribuiscono alla distribuzione di cibo in collaborazione con altre ONG.
Sii complice
Ragione Sociale: ONE BRIDGE TO - ETS
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E-mail: onebridgetoidomeni@gmail.com
Pec: onebridgetoidomeni@pec.it
Banca: BANCA ETICA
Codice iban: IT88S0501811700000012405106
DESTINA IL 5x1000
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Il 5 x mille può essere destinato da chiunque paghi l’IRPEF, decidendo di destinarne una quota a un’associazione di volontariato anziché allo Stato Italiano.
Con la tua scelta aiuterai la nostra associazione nelle sue attività con persone in movimento e richiedenti asilo a Corinto, Atene, Bajed Kandala, Verona e nel resto della Rotta Balcanica.
Ricorda che il 5x1000 non è una donazione ma la scelta di dare fiducia ad un’associazione e in qualche modo scegliere qualcuno da sostenere non con “una tassa in più” ma destinando una parte della propria imposta IRPEF. Lasciando la casella vuota i soldi restano allo Stato. Non c'è alcun costo, è sufficiente che nella sezione 5×1000 venga scelto: Sostegno agli enti del terzo settore e venga inserito il Seguente Codice Fiscale di One Bridge To- :
Codice Fiscale
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730 ordinario e precompilato: entro il 30 settembre 2024